candyqueen |
|
| Apro questa discussione perchè spesso (soprattutto all'inizio) non si ha idea di quanto far pagare un oggetto e spesso ci si trova a doverlo decidere quando inaspettatamente qualcuno lo vuole comprare.
Per me almeno è stato così.
Posto il fatto che ognuno attribuisce al proprio lavoro il prezzo che crede, posto il fatto che il prezzo di un oggetto è determinato dagli acquirenti e dal mecato (e raramente dal il venditore)
una serie di indicazioni utili possono essere le seguenti:
-in primis pesare l'oggetto !
Sembra scontato ma mi rendo cosnto che non è così.
Se l'oggetto è fatto di un solo materiale (cernit, fimo o altro) per capire quanto materiale c'è basta pesarlo da crudo o da cotto (non cambia perchè non perde acqua durante la cottura).
La pesata da subito l'idea del costo del materiale e serve a non perderci i soldi spesi, anche se occorre sommare il tempo di manodopera e l'energia elettrica per avere un prezzo più corretto.
-una volta determinati i costi di materiale molte persone utilizzano questa regola per dare un prezzo:
costo di materiale x 4 o x 5
consiglio a tutti di non svendere le proprie creazioni a prezzi di cui poi ci si pente quando , a conti fatti, si comprende di aver lavorato solo per la gloria e il guadagno altrui (vendendo ad esempio charms in fimo a 5 cent l'uno...)
consiglio allo stesso modo di non sparare prezzi folli, soprattutto se all'inzio.
un'adeguata via di mezzo permette di guadagnare qualcosina da reinvestire nel proprio hobby e migliorare nel tempo e con passione.
si accettano ovviamente consigli e altre formule di calcolo
Edited by candyqueen - 24/8/2009, 15:58
|
| | |
